NIENTE SFILATA DEI CARRI, L’EX ASSESSORE MARISTELLA URBINI DICE LA SUA

Carnevale2_640x360L’Amministrazione Di Girolamo “cancella” il Carnevale “Città delle Rose” e la tradizionale sfilata che, negli ultimi quattro anni, aveva portato carri allegorici e migliaia di persone in festa sul lungomare di Roseto degli Abruzzi. Ad oggi infatti, quando la festività è alle porte, non vi è traccia alcuna dell’organizzazione di questo importante evento che, quest’anno, avrebbe celebrato la sua 5^ edizione: nessuna notizia, nessun manifesto, nessuna conferenza stampa e nessuna indicazioni per i rosetani e per le numerose persone che, dai comuni della costa, venivano nella nostra Città per celebrare la festa. Solo qualche voce di corridoio che vorrebbe confermato esclusivamente il “Carnevale de Bambini” al Palazzetto dello Sport, senza però che si sappiano ancora orari, modalità di svolgimento e altro.

Si tratta di una decisione che, visto l’indubbio successo fatto registrare da questo evento negli anni passati, francamente faccio fatica a comprendere. Così facendo infatti si fa un torto alle tante associazioni, palestre, scuole, gruppi privati e Pro Loco che, negli anni, hanno partecipato, reso possibile ed animato questo evento e, con loro, ai tanti bambini che aspettavano, anche quest’anno, di poter sfilare in maschera con i carri per Roseto degli Abruzzi.

Se questa è la scelta auspichiamo che il Sindaco Sabatino Di Girolamo e l’Assessora Carmelita Bruscia ci spieghino come mai l’Amministrazione ha deciso di “eliminare” la 5^ edizione del Carnevale “Città delle Rose” senza nemmeno sentire quei soggetti che, in passato, hanno reso possibile la kermesse. Ritengo infatti che questa sia una decisione maturata già nei mesi precedenti, ma della quale non è stata resa partecipe la cittadinanza. Difatti, l’amministrazione Pavone, per organizzare questo evento iniziava a lavorarci già in autunno coinvolgendo tutti i soggetti interessati che, con mesi di anticipo, avevano tempo di scegliere temi, costumi e quant’altro; credo quindi non si possa parlare di una decisione presa a causa degli ultimi tragici eventi che hanno colpito, purtroppo, la nostra provincia e regione a metà gennaio, né di una scelta dettata dal maltempo, considerato che il Carnevale cade il 28 febbraio con il tempo in netto miglioramento e le temperature in risalita.

A questo punto spero che eguale sorte, ovvero l’oblio, non tocchi anche ad un’altra manifestazione cara a tutta la Città come il “Premio Donna” che si dovrebbe svolgere (uso il condizionale) il prossimo 8 marzo e della quale non si hanno parimenti notizie. Sarebbe un ulteriore “schiaffo” al nostro territorio che, dopo aver perso“Natale sotto l’Albero” e  il Carnevale, andrebbe a perdere un ulteriore iniziativa che, negli anni, ha dato lustro a tutto il territorio. Non vorrei che, per il solo “vezzo” di cancellare quanto è stato fatto dalla precedente Amministrazione, vengano eliminati gli appuntamenti importanti che tanto hanno significato per il nostro territorio e la nostra gente, organizzati con tanta fatica a costo quasi zero (un microfono e 10 locandine).

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