VERTENZA SALPA – I SINDACATI INCONTRANO SINDACO E CONSIGLIERI RICHIESTO UN INCONTRO URGENTE ALLA REGIONE

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Incontro in Comune, questa mattina, tra i rappresentanti sindacali della Salpa e il sindaco, Sabatino Di Girolamo, su richiesta dei lavoratori. Alla riunione con il primo cittadino hanno partecipato il consigliere di maggioranza, Achille Frezza, (assente giustificato il capogruppo del Pd, Celestino Salvatore) e i consiglieri di minoranza, Rosaria Ciancaione e Nicola Di Marco.

Per i sindacati erano presenti i rappresentanti di Fai Cisl, Franco Pescara, Flai Cgil, Franco Di Ventura, Uila Uil, Delfino Coccia, e la rappresentanza sindacale unitaria della Salpa.

I sindacati hanno rappresentato lo stato della situazione nello stabilimento Salpa, illu-strando al sindaco quelli che sono gli sviluppi intervenuti rispetto all’ultimo incontro te-nutosi in Regione Abruzzo, al tavolo convocato dal vicepresidente Giovanni Lolli.

I rappresentanti dei lavoratori hanno espresso la loro preoccupazione perché a distanza di oltre due mesi dall’incontro, nulla si è mosso per il piano industriale, che mai è stato illustrato alle organizzazioni sindacali.

Se è vero che esiste una convocazione per il 26 marzo, a livello nazionale, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto che le istituzioni si rendano garanti del fatto che nessun contributo pubblico sarà erogato fin quando l’azienda non presenterà a loro un piano in-dustriale in cui si attesi che la Salpa manterrà i posti di lavoro su Roseto degli Abruzzi, in termini di giornate lavorative almeno equivalenti a quelle attualmente fatte dal personale in forza.

Il sindaco e i consiglieri comunali presenti si sono dichiarati d’accordo per sollecitare un incontro urgente con il vicepresidente della giunta regionale Lolli e per chiedere alle isti-tuzioni regionali, sin d’ora e in tale occasione, che nessun contributo pubblico venga sbloccato ed erogato, fino a quando non ci saranno adeguate garanzie con un piano in-dustriale che preveda, per lo stabilimento di Roseto degli Abruzzi, almeno il man-tenimento degli attuali livelli occupazionali.

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