ROSETO, GLI OPERATORI TURISTICI PROPONGONO UN TAVOLO PER COLLABORARE CON IL COMUNE

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GLI OPERATORI TURISTICI SONO SEMPRE STATI DISPONIBILI AL DIALOGO CON L’AMMINISTRAZIONI COMUNALE E SONO PRONTI AD APPORTARE IL PROPRIO CONTRIBUTO ECONOMICO PER LE ESIGENZE DELLA CITTA’.  PROPONGONO LA COSTITUZIONE DI UN TAVOLO PERMANENTE DI CONFRONTO E DI LAVORO IN CUI AVANZARE PROPOSTE PER REDIGERE FINALMENTE UN PROGRAMMA INDISPENSABILE PER MIGLIORARE IL TURISMO ROSETANO.

Relativamente al recente comunicato inviato agli organi di stampa da parte del Comune di Roseto, nel quale si è affermato, tra l’altro, che gli operatori turistici rinunciano al dialogo sull’imposta di soggiorno riteniamo opportuno fare alcune doverose precisazioni:

il programma elettorale presentato dal Sindaco Di Girolamo ai rosetani prevedeva espressamente un categorico NO all’imposta di soggiorno, motivo per cui anche vari operatori turistici si sono adoperati per la sua campagna elettorale ed hanno espresso un voto in favore dell’attuale Sindaco di Roseto;

nel momento in cui il primo cittadino ha maturato l’idea di introdurre l’imposta di soggiorno, cambiando opinione  e definendo la sua una promessa incauta fatta in campagna elettorale, non si è preoccupato di inviare alcuna comunicazione o richiesta di incontro alle associazioni rosetane prima che questa decisione si trasformasse in discussione ed approvazione, da parte della sua maggioranza, del Documento Unico di Programmazione, avvenuta prima in data 30 Luglio 2017 da parte della Giunta Municipale e, successivamente, in data 28 Settembre 2017 dal Consiglio Comunale ed in cui e’ stata prevista  l‘introduzione dell’imposta di soggiorno;

solo il 29 Settembre, all’indomani di tale decisione, le associazioni sono state invitate all’incontro, inizialmente convocato il 21 Settembre ma successivamente rinviato per  impegni del Sindaco,  per discutere sulla decisione già assunta il giorno prima dalla maggioranza in Consiglio Comunale e illustrare la propria posizione in merito;

avremmo gradito essere chiamati  dal Sindaco e dall’Assessore Frattari prima che il Comune assumesse ogni deliberazione  in materia in modo da spiegare, come riteniamo di aver fatto efficacemente, quali sono le motivazioni che ci inducono a dire NO ad un altro, inutile balzello, che rischia di danneggiare il turismo rosetano con il conseguente danno di immagine, economico e, soprattutto, occupazionale.

Le nostre motivazioni sono state ampiamente riportate in ben tre documenti che abbiamo consegnato all’Amministrazione Comunale all’indomani dell’approvazione del DUP, ripresi  più volte da tutti gli organi di stampa.

In merito a quanto riportato nel comunicato stampa del Comune, vogliamo ricordare, al contrario di quanto affermato dall’Assessore  Frattari,  che le associazioni non hanno rifiutato di dare alcun apporto all’Amministrazione Comunale, solamente avrebbero voluto  darlo al momento giusto e, cioè, prima di assumere qualsiasi decisione da parte politica.

Al Sindaco vogliamo far notare che, su questo argomento, non c’è alcuna divisione tra le associazioni degli operatori turistici presenti sul territorio rosetano che hanno sottoscritto congiuntamente tutti i documenti presentati al Comune e non hanno annunciato una generica promessa di collaborazione come affermato dal primo cittadino, bensì hanno manifestato la propria apertura e tutta la disponibilità per trovare le migliori soluzioni, anche  attraverso il contributo economico degli operatori che potrebbe essere mirato, immediato e utilizzabile per i necessari interventi da realizzare prima della stagione estiva 2018. Al contrario dei non quantificabili introiti di un’eventuale imposta di soggiorno che l’Amministrazione Comunale, anche a causa delle procedure burocratiche, potrebbe utilizzare solo per la stagione 2019.

Teniamo a ricordare che abbiamo anche proposto la costituzione immediata di un tavolo per il turismo rosetano al quale possano sedere le istituzioni e gli operatori per predisporre finalmente un programma ormai indispensabile che individui gli interventi di cui la città ha bisogno per migliorare la propria posizione tra le località turistiche, un programma che sia basato su serie analisi di mercato per capire a quali flussi turistici bisogna rivolgersi, quali infrastrutture realizzare o migliorare, quali servizi mancano e dove bisogna intervenire. Un programma che punti decisamente alla creazione di un vero e attrattivo “brand” Roseto all’interno di un sistema turistico abruzzese che la Regione dovrebbe rivedere rapidamente in collaborazione con le numerose e competenti associazioni che operano nelle varie località turistiche abruzzesi. Solo così potrebbe avere un significato introdurre l’imposta di soggiorno  che dovrebbe riguardare tutte le località turistiche della costa abruzzese per evitare penalizzazioni e concorrenza sleale tra località che la applicano ed altre che non lo fanno oltre ad avere regolamenti omogenei in modo da stabilire tariffe ed esenzioni simili per tutti i comuni.

L’imposta di soggiorno, come abbiamo più volte affermato, non può essere uno spot di una singola città magari per ripianare buchi di bilancio e siamo lieti che questo concetto si stato ripreso dall’Assessore regionale al Turismo Giovanni Lolli, dall’On. Giulio Sottanelli e sostenuto anche dal Presidente regionale di Federalberghi Giammarco Giovannelli nel recente convegno svolto a Villa Paris di Roseto, in vari interventi che si sono succeduti durante la manifestazione e che sono perfettamente in linea con le considerazioni che facciamo ormai da tempo.

 

Roseto degli Abruzzi, lì 27/10/2017                                                             Il Presidente

Giuseppe Olivieri

 

 

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