Abruzzo Civico attacca, Fornaciari risponde, Abruzzo Civico replica di nuovo. Andando avanti così fino a maggio molti rosetani emigreranno in terra straniera, magari in Danimarca, a Copenaghen, dove, se volessi uscire in bicicletta, potresti farlo in tutta sicurezza. Viviamo in un mondo dove i motori la fanno da padrone. Chi cammina e chi va in bicicletta, spesso, viene preso per pazzo. Il 2016 come anno della svolta? Staremo a vedere. Da Cologna spiaggia ad Alba Adriatica si può andare in bicicletta lungo la costa, in tranquillità. Ad Alba, addirittura, hanno ristrutturato la pista ciclabile con un bel colore azzurro. In tutti questi anni a cosa si è pensato qui? Sul lungomare rosetano credo ci sia uno dei tratti più pericolosi dell’intera costa (dicono che in mente c’era un altro progetto, dove al posto della strada dovevano esserci i parcheggi). E l’iter per i lavori è lungo, soprattutto per quanto riguarda il tratto nord, quello che collega Cologna spiaggia a Roseto, per via dei terreni privati da espropriare. Possibile che in 30 anni di amministrazione non si sia mai pensato ad uno sviluppo turistico della costa rosetana partendo dalla pista ciclabile? Forse anche ai cittadini è sempre andato bene un lungomare così, pensando più ai parcheggi sotto il proprio lido che ad altro. Usare la bici è questione di mentalità. Alba Adriatica e Tortoreto hanno avuto politici più intelligenti? Non credo. La pista ciclabile, qui a Roseto, poteva essere fatta, anche tanti anni fa. Ora diventa difficile. Pensate la Riserva del Borsacchio, ora, e una pista ciclabile che passa lì in mezzo, con tanti turisti in bicicletta che, arrivando da Cologna spiaggia e Scerne, vengono a consumare negli stabilimenti e ristoranti rosetani: staremmo a parlare di un’altra Roseto, che già è bella così, figuriamoci con una bella pista ciclabile. Diventerebbe il fiore all’occhiello dell’intera costa abruzzese. Quindi ora, invece di discutere, cerchiamo insieme di lavorare e far sì che finalmente Roseto possa avere questa benedetta pista ciclabile! Buon 2016!
Luca Venanzi
