La fotografia, oramai, ha preso il sopravvento sulle emozioni. Sono i tempi di oggi dove si fotografa ogni momento della propria vita, a volte esagerando. Nella chiesa S.Maria Assunta di Roseto degli abruzzi è apparso da pochi giorni un dipinto molto particolare: Gesù sulla croce e sotto delle mani con i telefonini in mano. L’idea è del rosetano Giorgio Formicone, decoratore e artista, che, nella stessa chiesa, aveva già donato in precedenza un altro suo dipinto che raffigura “l’Ultima Cena”.
Perché questa crocifissione così stravagante?
“Il dipinto – dice Giorgio Formicone – rappresenta un Gesù sereno ma con il corpo martoriato per la remissione dei peccati. Sotto ci sono mani di varie popolazioni che fotografano con i cellulari, segno che i fedeli sono quasi spettatori senza partecipare alla passione di Cristo. Così il cristianesimo si riduce a tradizione popolare, nascondendo la meraviglia di questa religione”.
Con questo dipinto Giorgio vuole dare una scossa e cerca di far capire che non deve essere tutto spettacolarizzato ma vissuto nel profondo.
Luca Venanzi