I LOVE PRATI DI TIVO….breve escursione sulla situazione ed intervista al Presidente della Provincia Renzo Di Sabatino

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a cura di Enzo Santarelli

Prati di Tivo stagione invernale 2017. Siamo a Febbraio e la stazione ad oggi con la neve ha funzionato per 8 giorni.Fino al 3 gennaio niente neve in nessuna parte d’Abruzzo. Basti pensare a Campo imperatore che per la prima volta nella sua storia ha aperto i battenti il 3 febbraio, prima per mancanza di neve e poi per problemi legati alla coltre nevosa che ha causato danni alle linee elettriche bloccando praticamente la salita con la cabinovia che funzionava per salire riservate ad operai con il gruppo elettrogeno.
Torniamo a Prati di Tivo. tra neve e scosse di terremoto e la slavina del 18 gennaio caduta in prossimità dell hotel Prati di Tivo, i pochi residenti si sono raccolti presso la Gran Baita, che è andata avanti per giorni con il gruppo elettrogeno, aspettando i soccorsi. Arrivano le turbine. Arriva l’esercito. La strada viene riaperta ma non al pubblico. I Gestori dell’impianto lavorano per diversi giorni per tentare la riapertura dell’impianto e permettere di usufruire della tanta neve che fino a quel momento è mancata. Dal 23 gennaio fino al 3 febbraio tutti intenti a lavorare per riaprire. Arriva purtroppo la decisione delle istituzioni, comune, provincia e prefettura e l’ordinanza di riapertura della strada non viene effettuata, così come i servizi per i turisti che vanno dalle strutture ricettive fino agli impianti. Polemiche a non finire da parte dei fruitori, degli abbonati, e tutti coloro che amano Prati di Tivo (molti profili facebook in questi giorni si presentano con lo slogan “I love Prati Di Tivo” e la foto di un husky (presente nella passata stagione per quasi tutto il periodo), e tutti a dire la propria sulla gestione della situazione slavine. Sta di fatto che all’indomani della mancata riapertura arriva una slavina, che scende in direzione della parte bassa delle piste meglio conosciuta come calderotto. Nessuna conseguenza visto che le piste erano chiuse. Ma la slavina come è stata? Dalle foto si evince chiaramente che non avesse nessuna potenza distruttiva. Chi ha avuto modo di vederla è scesa con la velocità di un bambino a spazzaneve. il suo spessore è di 30 centimetri. Questa discesa ha avvalorato essenzialmente il concetto che la stazione è stato un bene averla tenuta chiusa. Esiste un problema di fondo. Queste slavine oggi si possono prevenire con il sistema Gazex di cui la stazione è dotata solo in parte. L’impianto è dalla parte della Madonnina. Per capirci all’arrivo della cabinovia. Quindi dalla parte opposta  dove sono cadute le 2 slavine. Adesso ci si ricorda che l’impianto è da completare. Infatti i gazex dovrebbero essere 9. Perfetto. Ma fino ad oggi perchè non è stato fatto? Adesso vogliono mettere la stazione in sicurezza con 3 metri di neve?
Abbiamo interessato sulla vicenda il Presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, che in queste settimane è stato super impegnato per la sua provincia per tutta la serie di eventi che si sono susseguiti. Dopo ore di attesa è stato lui a richiamarmi e rendersi disponibile alle mie domande.
Presidente cosa può dirci in merito alla situazione della località di Prati di Tivo?
Il 07 febbraio dovevo avere un incontro con il Sindaco di Pietracamela e i gestori dell’Impianto. Tutto rimandato in quanto c’è stata la visita del Premier Gentiloni a cui non potevo mancare per dar man forte ai comuni colpiti dal terremoto e da tutti i disagi di cui siete a conoscenza. Pertanto credo che a giorni ci incontreremo e faremo il punto della situazione.
La strada provinciale 43 è chiusa al traffico quando pensate di riaprirla?
La strada è chiusa, ma rispetto ad altre strade chiuse per motivi oggettivi legati alla percorribilità, quella per i Prati di Tivo è chiusa per evitare che la località venga raggiunta. Stanno mettendo in sicurezza la zona, per quanto possibile. Pertanto quando avremo la certezza di poter riaprire la stazione verrà riaperta anche la strada.
Presidente Che cosa intendete mettere in sicurezza la stazione? Adesso con tutta quella neve le zone da raggiungere in alta montagna per mettere in sicurezza l’impianto sono proibitive…
Certo che molti lavori dovranno essere fatti appena ce ne saranno le condizioni. Altri nell’immediato. Pertanto il Sindaco di Pietracamela dovrà darmi certezze in merito. L’intenzione è di rendere fruibile la stazione prima possibile.
I gestori dell’impianto potrebbero riconsegnarle le chiavi alla luce di quanto accaduto? Prima senza neve, poi troppa, i terremoti, le valanghe. Una situazione difficile da gestire. Cosa può dirci in merito?
Credo che tutte le parti vadano ascoltate. Certo che non si può pensare che ogni volta che le cose non vanno per il verso giusto, paga la Provincia o l’ente pubblico. Abbiamo fatto un bando. Abbiamo avuto un vincitore che è andato avanti fino a quando al momento di firmare si è tirato indietro. A quel punto per 1 anno ha firmato il consorzio arrivato secondo. Loro hanno di certo le loro difficoltà. Vedremo dove è possibile arrivare. Personalmente vorrei una gestione continua che lavori per riportare agli antichi fasti Prati di Tivo. La località è un gioiello di cui essere orgogliosi e va sfruttata al meglio. Certamente non si può pensare che sia sempre l’ente pubblico a sopperire alla mancanze del privato. Noi siamo proprietari della cabinovia ed esistono delle regole che per quanto possibile vanno rispettate per garantire certi servizi. Mi auguro la stazione possa riaprire quanto prima per permettere agli appassionati di godersi dei sani momenti di tranquillità e serenità.

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